La Riserva
La Riserva è dominata dalla mole possente del Monte Bucciana (m. 1224) e solcata da numerosi torrenti il cui complesso forma le cosiddette “Sorgenti del Bisenzio”. La valle principale di quest’area si snoda da nord partendo dal Mulino della Sega e dividendosi, in direzione sud, in numerose ripide vallecole dominate da aguzzi crinali. Centro principale è il borgo semiabbandonato di Luogomano dal quale la vista spazia sulla quasi totalità della Riserva.
Verso est la vista è dominata dal crinale Poggio di Taglianico-Cavallaie percorso dall’antico Sentiero dei Tabernacoli; sullo sfondo, verso sud si staglia il gruppo dello Javello che divide la valle dalla pianura pratese. Verso ovest invece, scompare dietro un costone la parte terminale del Vallone delle Barbe dominata dal dirupato versante nord di Poggio Alto (m. 977).
Molto importante dal punto di vista della biodiversità, il territorio della Riserva presenta una grande varietà di fauna, che vede la popolazione di cervo come elemento faunistico caratterizzante. Oltre al cervo sono presenti altri ungulati, come il daino, il capriolo ed il cinghiale, piccoli mammiferi roditori e i predatori tipici dell’Appennino, quali la faina, la martora, la volpe, il tasso e la donnola. Particolare rilevanza assume la presenza del lupo e del gatto selvatico, specie ormai scomparse definitivamente in altre foreste italiane.
Sul territorio sono disseminate numerose costruzioni, testimonianze dell’attività produttiva silvo-pastorale che rappresentava il perno dell’economia locale in passato. Si possono trovare antiche cascine, cannicciaie, capanne e ricoveri per il bestiame, oggi per lo più in rovina. Gli unici edifici rimasti sono le Cascine di Barbe, Vespaio, Spedaletto e Cave oltre che la costruzione in zona Cerliano, costruita utilizzando le pietre dell’omonima cascina, crollata a causa della totale assenza di manutenzione.
Natura e fauna
Natura
Questa è la magia della natura incontaminata della Riserva!
Fauna
Ecco gli abitanti della Riserva!